Il n’y a que la vérité qui blesse
ho letto e amato Hermann Hesse
è vero: sono suscettibile
ho il nervo scoperto la pazienza
m’è finita nel fosso della gora
è solo la verità che ferisce
ricercate tutte le valide parole
sacre o profane non ha importanza.
Hanno ucciso quella poesia
perduta per sempre: svanita
tra le ferite che il tempo lenisce
versi rincorsi vanamente: occhi chiusi
la verità è spesso ambigua è strana
ha concetti chiari e sogni illusi
non abbassate mai le braccia
è cosa umiliante avvilente: è vana.
Scrivo poesie per diletto. Alcune di esse, sono state pubblicate in due raccolte della poesia contemporanea, che sono state presentate al salone del libro di questi ultimi anni. Due raccolte sono state edite da Pagine S.r.l.. La mia autobiografia è stata edita da Effigi S.r.l. di Arcidosso.
"Il caso riesce a creare molto di più di quanto possiamo immaginare - la necessità farà il resto; a noi, il privilegio di vivere il meraviglioso," Mia moglie
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